sabato 31 dicembre 2016

Una singolare teoria sull'anima. Le "antenne accordate"

Una delle più grandi incognite sul risveglio dei Preservati è se sarà presente o meno la Coscienza, la Consapevolezza di sé, dell'essere un individuo ben preciso, con proprie memorie ed esperienze.
Io ad esempio, per agevolare il ritorno della coscienza mia e dei miei cari, laddove fosse necessario, ivi inclusa mia madre Cecilia, ho prodotto una "immagine ambientale della coscienza", ossia una registrazione di ore di vita in casa e fuori, ore di vita quotidiana, dalle quali magari per chiave di memoria riattivare i ricordi.
Un criterio non lontano da quello utilizzato per richiamare la memoria in chi l'ha perduta.
Ma la domanda che tutti si pongono da sempre, almeno da quando si è consapevoli di essere mortali è "dopo morti la coscienza dove finisce? Muore col corpo?".
Uno dei motivi per cui si corre freneticamente con il protocollo post mortem (crionizzazione, perfusione etc,) sui Criopazienti è proprio per tentare di arrestare dei processi di alterazione neurocellulare che si teme possano compromettere il ripristino completo della coscienza.
Dall' "Anck" il soffio vitale degli antichi Egizi, alla Metempsicosi, all'Anima immortale di tradizione ellenistica e giudaico cristiana, alla Reincarnazione, ed alla presenza degli Spiriti, dei Fantasmi, ai 24 grammi, all'ultimo respiro, ogni cultura umana ha la sua spiegazione ed interpretazione del "passaggio" e dell'eventuale ritorno, ma c'è una teoria poco nota ma di impronta decisamente scientifica, che si fonda su principi di fisica che vorremmo sottoporvi.
Si parte da una considerazione probabilistica. La vita sulla terra e nell'intero universo se fossimo l'unico pianeta vivo, ha avuto oltre tre miliardi di anni per evolvere. Essa è evoluta per approssimazioni e correzioni successive. Dall'organismo monocellulare, al tessuto, alla forma acquatica, a quella terrestre vertebrata, volante e deambulante, poi al sangue caldo, fino alla posizione eretta fino alla Coscienza degli Homini Sapiens. Un tempo immenso, un processo immane di evoluzione, di progressi infinitesimi, tuttora in corso.
La natura fa in modo che la vita ed ogni suo miglioramento abbia il massimo di probabilità di successo e di riproduzione e sviluppo. La Coscienza è una evoluzione della vita, uno dei passi più immensi della natura. È mai possibile che tre miliardi di anni per evolvere una coscienza e poi vederla svanire con la morte nell'arco di pochi decenni? Spegnersi o "dissolversi come lacrime nella pioggia " come dice Roy Batty l'androide in Blade Runner?
Ed ecco allora l'affascinante ipotesi che mutua dai Sistemi di Information Tecnology e di Comunicazione, il "backup della Coscienza".
Nell'imminenza del trapasso, un po' come succede ad un personal computer quando improvvisamente manca la corrente, si attiverebbe una procedura di emergenza ed un "nucleo di coscienza " verrebbe salvaguardato dalla imminenza dello "spegnimento del corpo".
Ma salvaguardato come? Dove?
Il nostro cervello si sa, è un dispositivo elettrochimico, esso opera mediante l'uso di segnali elettrici, tant'è che una delle poche misure possibili, l'Elettroencefalogramma misura macroscopicamente la attività elettrica della parte più superficiale del cervello, la sua corteccia. E come è noto a chi mastica un po' di elettrotecnica, dove c'è attività elettrica c'è un campo elettromagnetico, insomma onde elettromagnetiche irradiate, trasmesse.
Il cervello quindi di norma si comporta a tutti gli effetti come una antenna, una antenna a bassissima frequenza, ed a bassissima potenza di trasmissione, ma pur sempre una antenna.
Non solo. Dai rudimenti sulle Antenne sappiamo che più la frequenza di trasmissione è bassa e più il segnale viaggia lontano, a parità di potenza di trasmissione. Ecco perché le onde di Radio Vaticana arrivano in ogni parte del globo.
Quindi il cervello è una sorta di antenna trasmittente, e può essere captata anche a grande distanza se si dispone di una antenna ricevente sufficientemente sensibile. Certo sono non microsegnali, ma nanosegnali, infinitesimi che si confondono col rumore elettromagnetico circostante.
A meno che non vi sia un opportuno filtraggio, e vedremo cosa si intende per ciò, quindi è inutile che tentiate con la radio di leggermi il pensiero.
Che antenna può ricevere il segnale radio cerebrale? Indovinate un po'? Esatto, un altro cervello! Come è sorgente può essere per legge di reciprocità un valido destinatario.
Stiamo fornendo una teoria elettromagnetica della "telepatia"? Non proprio. Infatti se i cervelli fossero talmente "di bocca buona" da ricevere i segnali e.m. da altri ed essere in grado di decodificarli, vista la mole di segnali cerebrali a bassissima intensità da cui siamo circondati, impazziremmo rapidamente. Siamo già in difficoltà con la nostra personale attività elettrica cerebrale che gestire anche interferenze dall'esterno sarebbe psichicamente letale.
Per farvi capire come sia delicata la attività elettrica cerebrale vi basti pensare che di norma una cosa fortemente invalidante come un attacco di panico, o ancora peggio, un attacco epilettico, sono associati ad una anomala, intensa attività elettrica dell'encefalo.
Allora? Quando e come e chi può leggere i miei "radiopensieri"? O quello che trasmette il cranio?
Di norma questa attività è trascurabile, e comunque diciamo che è sufficientemente "criptata" da non essere decodificabile da altri, anche se ogni tanto qualche "sensitivo" vanta capacità di "antenna" in questo senso.
Ma c'è un momento nella vita del funzionamento del cervello che la sua capacità di trasmettere sarebbe vitale, e tanto e tanto efficace e robusta da trasmettere in modo sufficientemente potente e leggibile da restare a lungo nello spazio, si pensa addirittura in eterno, come ogni buon segnale radio che si rispetti.
È ipotizzato allora che a partire da un certo istante t0, sotto certe condizioni che chiameremo tanatologiche, ossia un quadro clinico irreversibile che porterà la persona a morire, il cervello ed il corpo si configurino per una trasmissione finale, speciale, completa e più potente, che contenga un pacchetto radio con i dati di ripristino della coscienza.
Avete capito bene? Questo segnale viene spedito come onde elettromagnetiche ossia un segnale radio, viaggia secondo schemi noti in Teoria dei Campi Elettromagnetici fino al giorno in cui non verrà captato da una antenna ricevente "accordata" in grado di spacchettarlo ed usarlo per il ripristino della coscienza.
Quindi al risveglio dal sonno del Criopaziente.
Questo spiegherebbe anche fenomeni come la Reincarnazione. Non sarebbe altro che la nascita di un nuovo individuo con una chiave di codifica compatibile con il pacchetto dati del reincarnando.
Ma questo se così fosse, risolverebbe il dilemma sulla fine della coscienza.
È una mera ipotesi, ma affascinante e volevo sottoporla a Voi lettori.

domenica 25 dicembre 2016

Abbiamo creato un gruppo su Facebook

Abbiamo una ulteriore piattaforma di comunicazione.
Sul socialnet Facebook abbiamo creato  gruppo:
"Criopreservazione in Italia, il caso di Cecilia Iubei" dove portiamo all'attenzione della rete la vicenda di nostra madre e mettiamo a disposizione uno spazio di discussione sulle tematiche della Criopreservazione e della Life Extension.

domenica 18 dicembre 2016

Chi ha detto che il Cristianesimo è contrario al Transumanesimo?

Chi ha detto che il Transumanesimo, in particolare le scienze e le tecnologie della Estensione della Vita, e del Ripristino della Vita, ivi inclusa la Preservazione e la Criopreservazione sono in qualche contrasto con i dettami o i dogmi del Cristianesimo?

Bhe a dire il vero qualcuno lo ha detto, o meglio ci ha provato da vari pulpiti.

Tempo fa abbiamo riscontrato che alcuni siti di area cattolica rappresentavano una posizione che sembrava ostile al Ripristino della Vita. A tal fine citavano alcuni passi di Lettere di San Paolo.

Ma realmente il Cristianesimo impone la invalicabilitá assoluta del confine stabilito dalla morte?

Lasciamo stare il fatto del limite superato da Cristo stesso che riguarda un soggetto che è al tempo stesso Divino ed Essere Umano. Così come espresso nei dogmi fondamentali di tale Credo. Egli in quanto afferente al Divino trascende la natura mortale dell'individuo. In altre parole a Lui è concesso.
Ma solo a lui?

Facciamo un semplice ragionamento.

Se riportare in vita un morto fosse categoricamente e perentoriamente contrario a ciò che prescrive il Cristianesimo noi come minimo ci aspetteremmo che qualora vi fosse stata una richiesta a Cristo in questo senso, Egli avrebbe sicuramente rifiutato. Ed avrebbe Egli stesso sancito la intangibilità di tale evento ed avrebbe ammonito al rispetto della morte!

A questo punto invece vi riportiamo un famosissimo episodio così come riportato nel Vangelo di Giovanni.

Giovanni 11,1-45

La risurrezione di Lazzaro
1 Era allora malato un certo Lazzaro di Betania, il villaggio di Maria e di Marta, sua sorella. 2 Or Maria era quella che unse di olio profumato il Signore e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; e suo fratello Lazzaro era malato. 3 Le sorelle dunque mandarono a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato». 4 E Gesù, udito ciò, disse: «Questa malattia non è a morte, ma per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio sia glorificato». 5 Or Gesù amava Marta, sua sorella e Lazzaro. 6 Come dunque ebbe inteso che Lazzaro era malato, si trattenne ancora due giorni nel luogo dove egli era. 7 Poi disse ai suoi discepoli: «Torniamo di nuovo in Giudea». 8 I discepoli gli dissero: «Maestro, i Giudei poco fa cercavano di lapidarti e tu vai di nuovo là?». 9 Gesù rispose: «Non vi sono forse dodici ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo, 10 ma se uno cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui». 11 Dopo aver detto queste cose, soggiunse: «Il nostro amico Lazzaro si è addormentato, ma io vado a svegliarlo». 12 Allora i suoi discepoli dissero: «Signore, se dorme si riprenderà». 13 Or Gesù aveva parlato della sua morte, essi invece pensavano che avesse parlato del riposo del sonno. 14 Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto. 15 Ed io mi rallegro per voi di non essere stato là, affinché crediate; ma andiamo da lui». 16 Allora Tommaso, detto Didimo, disse ai condiscepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui». 17 Arrivato dunque Gesù, trovò che Lazzaro era già da quattro giorni nel sepolcro. 18 Or Betania distava da Gerusalemme circa quindici stadi. 19 E molti Giudei erano venuti da Marta e Maria per consolarle del loro fratello. 20 Marta dunque, come udì che Gesù veniva, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. 21 Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto, 22 ma anche adesso so che tutto quello che chiederai a Dio, Dio te lo darà». 23 Gesù le disse: «Tuo fratello risusciterà». 24 Marta gli disse: «Lo so che risusciterà nella risurrezione all'ultimo giorno». 25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chiunque crede in me, anche se dovesse morire, vivrà. 26 E chiunque vive e crede in me, non morrà mai in eterno. Credi tu questo?». 27 Ella gli disse: «Sì, Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, che doveva venire nel mondo». 28 E, detto questo, andò a chiamare di nascosto Maria, sua sorella, dicendo: «Il Maestro è qui e ti chiama». 29 Appena udito ciò, ella si alzò in fretta e venne da lui. 30 Or Gesù non era ancora giunto nel villaggio, ma si trovava nel luogo dove Marta lo aveva incontrato. 31 Perciò i Giudei che erano in casa con lei per consolarla, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, dicendo: «Ella se ne va al sepolcro per piangere là». 32 Appena Maria giunse al luogo in cui si trovava Gesù, e lo vide, si gettò ai suoi piedi, dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto». 33 Gesù allora, come vide che lei e i Giudei che erano venuti con lei piangevano, fremé nello spirito e si turbò, 34 e disse: «Dove l'avete posto?». Essi gli dissero: «Signore, vieni e vedi». 35 Gesù pianse. 36 Dissero allora i Giudei: «Vedi come l'amava!». 37 Ma alcuni di loro dissero: «Non poteva costui che aprì gli occhi al cieco, far sì che questi non morisse?». 38 Perciò Gesù, fremendo di nuovo in se stesso, venne al sepolcro; or questo era una grotta davanti alla quale era stata posta una pietra. 39 Gesù disse: «Togliete via la pietra!». Marta, la sorella del morto, gli disse: «Signore, egli puzza già, poiché è morto da quattro giorni». 40 Gesù le disse: «Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?». 41 Essi dunque tolsero la pietra dal luogo dove giaceva il morto. Gesù allora, alzati in alto gli occhi, disse: «Padre, ti ringrazio che mi hai esaudito. 42 Io sapevo bene che tu mi esaudisci sempre, ma ho detto ciò per la folla che sta attorno, affinché credano che tu mi hai mandato». 43 E, detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». 44 Allora il morto uscì, con le mani e i piedi legati con fasce e con la faccia avvolta in un asciugatoio. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare». 45 Allora molti dei Giudei, che erano venuti da Maria e avevano visto tutto quello che Gesù aveva fatto, credettero in lui.

Questo è il famoso miracolo della Risurrezione di Lazzaro.

Gesù si reca da questa famiglia e riporta in vita un morto. Morto da ben 4 giorni, che vuol dire già oltre i limiti di buona Criopreservazione. Con un Indice che sarebbe stato già sotto 100% anzi forse addirittura sotto 90% con processi di alterazione già in corso.

Si potrebbe obiettare che fosse un atto simbolico. Ovviamente come ogni altro Miracolo.

La verità è che Gesù riporta in vita un morto. Se fosse un atto contrario alla Fede non lo avrebbe compiuto!

E a chi obietta ancora che solo Lui in virtù della Sua speciale natura può compiere tali atti allora dovrebbe obiettare sull"intero insieme di miracoli di guarigione compiuti da Cristo. Dal sanare gli storpi al ridare la vista ai ciechi vi sarebbero una quantità enorme di specializzazioni mediche opinabili. Ortopedia, Oculistica e così via.

Ed è talmente vero che la Religione Cristiana non è in contrasto con il Transumanesimo e la Criopreservazione che la Chiesa Russa Ortodossa, ce lo fa sapere il Dott. Danila Medvedev della KrioRus, ha già aperto alle posizioni transumaniste.